31… sono arrivati, incredibile!
Si vive un anno dopo l’altro… ma alla fine ogni tanto si riceve la mazzata improvvisa: la realizzazione dell’età che si è raggiunta.
I miei genitori a 31 anni erano sposati, e mia mamma ha 30 anni esatti più di me… questo significa che a 30 anni ha avuto il suo primo figlio.
Io sto a 31, e all’orizzonte c’è poca certezza e molti dubbi.
In ogni caso, lo scorrere del tempo è qualcosa che non si può fermare, quindi tanta rassegnazione e una buona dose di ottimismo non fanno mai male! Oggi messaggi, telefonate, frasi in bacheca (e quando si parla di bacheca, nel 2009, mi sa che un po’ tutti si pensa a Facebook… ah, l’evoluzione sociale…)… gli auguri fioccano, ed io penso che siano necessari: servono per andare avanti, portandosi un bel peso sulle spalle.
Forse chi dice Auguri lo fa perché un anno si è compiuto… ma secondo me quell’anno ormai si è esaurito, e quindi gli auguri devono essere rivolti a quello che sta iniziando… magari ci starebbe bene anche un bel “in bocca al lupo”, ma vabbè…
In ogni caso, se eliminiamo Facebook (dove gli auguri alle persone vengono facili grazie alla segnalazione), contare i messaggi o le telefonate ricevute sul cellulare da sempre un po’ la misura di come ci inseriamo nella società, e di quanto effettivamente abbiamo coltivato le amicizie.
Aggiungerei che al momento, tranne i parenti, non ho ricevuto messaggi, né mi aspetto di riceverne… e questa è un po’ la misura di quanto questo periodo sia stato vissuto da me come un’occasione di crescita, ma solo a livello personale. Di sicuro il prossimo step sarà imparare a vivere le amicizie ed i rapporti in maniera più energica a mostrando una presenza più costante. Ecco, sono già qui che faccio i buoni propositi per il nuovo anno… non è da me, ma alla fine potremmo considerarli un po’ come obbiettivi da raggiungere. E questo, invece, è un po’ più calzante con la mia natura!
Bene… sono a 31 ed inizio a viaggiare sul 32.
Auguri Simò…
Sulla bacheca c’è un nuovo messaggio…