Essenza
… A volte, all’improvviso, si percepisce di aver raggiunto un traguardo. Come la ruota panoramica del parco giochi: un giro si completa, ne parte un altro. È importante riconoscere questi momenti. Assaporarli. Sono il nutrimento del nostro essere umani. L’essenza della nostra completezza.
Combattimento
… Una forte ed inattaccabile dimostrazione di competenza riesce a sgretolare anche il più robusto muro di sfiducia e preconcetto.
Bellezza
… Consideravo che ogni persona con cui interagiamo ha una sua dignità, una sua unicità, ed è speciale e bella in un modo che, in genere, difficilmente riusciremo a scoprire per davvero. Ne deriva che la nostra vita riceverà sempre dagli altri solo una piccola parte di bellezza. Dobbiamo farcela bastare. O fare in modo di estenderla.
Impulso
… Un raggio di luce attraversava le nuvole ed illuminava un piccolo paese tra le nevi attorno a Praga. Una fulgida lama di vita tra i ghiacci. Ero in volo, ed improvviso è nato il desiderio di attraversare quel chiarore, e lasciarmi avvolgere, e riscaldare. Un improvviso desiderio di assaporare la vita.
L’universo a due
… È tanto difficile quanto prezioso riuscire ad unire due mondi per costituirne uno, più completo e consistente. Quando ciò accade, ed è per davvero, si possono alzare gli occhi al ciele, e contemplare le stelle, e sentirsi parte dell’infinito… si sarà conquistato un posto tra esse. Deve ancora accadermi, pertanto il firmamento mi copre, ma non mi avvolge.
Bilancio
Ormai è ufficiale. Inutile negarlo (e perché mai dovrei farlo???): sono a tutti gli effetti entrato nell’era dei bilanci. E, se da un lato fare quello economico mi costa davvero poca fatica (basta guardare il colore rosso del mio conto corrente, e si è subito invogliati a pensare ad altro, ed attendere che tutto si risolva da solo…), quello emotivo risulta un tantino più complesso da gestire. Rileggendo i miei ultimi post, e scoprendomi svariate volte, anche nella stessa giornata, fermo a riflettere, non posso che gettare la maschera ed affrontare questo periodo per quello che è: il momento di tirare alcune somme. O sottrazioni, in alcuni casi… La cosa non mi dispiace, in effetti: sono sempre stato abbastanza introspettivo e dedito alla riflessione. Difficilmente, però, ho affrontato momenti in cui ho fatto un bilancio della mia vita. Per gran parte del tempo dedicato alla meditazione, mi sono dedicato alla…
Lo zaino temporale
Panta Rei. Ogni cosa tende a trasformarsi nel tempo. Come l’acqua del fiume, tutto ciò che abbiamo intorno muta ogni giorno, assumendo caratteristiche che prima non aveva. Sembra semplice accettare questo concetto, farlo proprio e convivere con la dimensione temporale, che riesce a modificare anche quello che, altrimenti, potrebbe restare identico a sé stesso. Se non esistesse il concetto del tempo, non ci sarebbe, però, nulla… perlomeno nella forma che noi conosciamo. Probabilmente si può arrivare a dire che vediamo il mondo proprio perché esso cambia ed evolve. Che uso facciamo del nostro tempo? Riflettendo su questa domanda, mi sono accorto di poter dare a questa domanda una risposta estremamente semplice, almeno per la maniera in cui percepisco io la vita e la realtà che mi circonda. Quello che facciamo durante quella finestra temporale che ci è concessa è accumulare. Forse spinti dall’ancestrale bisogno di far fronte ai momenti di…
Le cose importanti
Tante sono le fasi che ognuno di noi attraversa nella propria esistenza. Consideriamo bella la vita proprio perché anche la persona più abitudinaria, quella che si muove su un percorso sempre ben definito e con pochissima varianza, è molto spesso sottoposta a stimoli nuovi, imprevisti, a sconvolgimenti piccoli o grandi che, in qualche modo, cambiano il percorso stesso.
L’immagine che porto sempre con me è quella del nostro pianeta, che ruota placido attorno ad un suo asse immaginario. E’ lì, tranquillo, che fa la sua lunghissima piroetta spaziale. In bilico su punte invisibili come una ballerina, ruota, e continua a farlo.
La tavolozza liberata
Ci sono occasioni in cui l’emozione che ci viene regalata non può essere espressa fino in fondo. Resta dentro, e trova solo un piccolo sfogo in sorrisi o lacrime.
Una LIBERAZIONE vera è assolutamente difficile da spiegare. Credo sia qualcosa che solo in pochi possono sostenere di aver provato. Un momento che oscura ogni altro precedente, e restituisce alla vita.
La cache coi fronzoli
Come da articolo precedente, a valle di una ricerca a tappeto per scovare un servizio di Online Storage (per dare finalmente pace alla paranoia relativa al rischio di perdita dei dati), sono approdato su un lido chiamato Livedrive.
Un servizio che, su carta (anzi, su schermo), prometteva di garantirmi il soddisfacimento di tutte (o quasi) le mie necessità per quanto concerne la disponibilità e il salvataggio dei miei dati su un server remoto.