Il calendario delle promesse

Il calendario delle promesse

Natale… Santo Stefano… Capodanno… l’Epifania (che poi, tutte le feste si porta via). Un periodo di festa.

C’è chi crede che ci sia qualcosa in più oltre la semplice festa, chi invece non ci crede affatto… e c’è poi chi non si pone il problema e festeggia… perché, diciamocelo, fare festa è sempre una cosa piacevole!

Riflettevo su quanto sia importante avere delle occasioni per fare il punto della situazione e fare propositi di varia natura. Alla fine, se vogliamo, al 31 dicembre segue il 1 gennaio soltanto per una mera convenzione calendariale. Niente presuppone che questa transizione debba portare qualche rinnovamento nelle nostre vite. Chiunque si sia fermato a riflettere, subito prima delle mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno e immediatamente a valle della stessa, avrà notato (sorpresa delle sorprese) che nulla cambia durante quel passaggio.

Il cielo non si apre, i nostri pensieri non cambiano, le persone che ci stanno vicino non trasfigurano e, più di ogni altra cosa, i problemi appesi restano tali, e non si risolvono magicamente. Nella storia dell’uomo, però, sono miliardi le promesse fatte in quel momento o subito dopo. Tanti propositi sul nuovo anno, tante cose che si presume debbano cambiare, tante novità immaginate all’orizzonte. Eppure non accade nulla.

Il secondo decisivo, che pone fine all’anno vecchio, non cambia la nostra vita. Scoccato, dà inizio al successivo istante, che ci traghetta nel nuovo. E così via, giorno dopo giorno.

Il punto della questione, forse, non è quindi tanto quello che cambia (niente), ma quello che quel momento rappresenta. In quanto esseri umani, abbiamo bisogno di percepire il passare del tempo, e di dare delle scadenze alle nostre attività. ogni cosa per noi è riferibile ad un lasso temporale, ad una data di inizio ed una di fine. Il passaggio ad un nuovo anno segnala che c’è un cambiamento. Allo stesso modo in cui si rimanda a domani qualcosa che non si può fare oggi (domani è diverso da oggi, c’è di mezzo una transizione che fa cambiare il numero del giorno nel calendario), così a maggior ragione si riserva alla transizione dell’anno un’importanza particolare. Il solo fatto che non avvenga così spesso (ogni anno, per l’appunto), giustifica in qualche maniera la sua particolarità. “Vedere” l’anno nuovo diventa un obbiettivo di tutti, e fare buoni propositi è qualcosa di irrinunciabile.

Abbiamo bisogno di occasioni a cui dare una speciale importanza. E’ anche giusto e bello che sia così. Ci dà quasi l’opportunità di rinnovarci ogni volta, quasi volessimo chiudere una nostra porzione di vita, farne tesoro ed utilizzarla in quella che sarà la nostra nuova parte di esistenza.

Sappiamo perfettamente che il nostro bagaglio non cresce solo una volta l’anno, e siamo perfettamente in grado di recepire che le esperienze che facciamo ci cambiano costantemente. Il semplice fatto, però, di avere una data in cui il calendario cambia, ci porta a riservare a quel momento l’analisi di quanto è accaduto ed a proclamare nuovi propositi da rispettare (o così diciamo) nel nuovo periodo che sta per iniziare.

Iniziano le feste. Domani è la vigilia, poi ci sarà il solito buonismo natalizio, accompagnato da qualcosa che è invece molto più reale ed apprezzabile: la voglia di stare sereni e di riposarsi. Riunioni famigliari, che sono sempre più rare (almeno per me, che sto sempre in giro), amici in ferie e quindi uscite più frequenti per passare dei momenti di festa, sorrisi (si spera solo quelli autentici, anche se in queste occasioni non mancano mai le falsità di ogni natura ed ordine) e, come dicevamo sopra, buoni propositi che fioccano assieme alla neve (che in genere tende a creare caos, ma che a me piace da morire, sempre e comunque!).

Tanti auguri, quindi, anche da questo piccolo angolo del web, e soprattutto un invito a me per primo a mettere in campo tante belle promesse per il 2010. Alcune, chiaramente, rigorosamente da non rispettare (l’importante è farla, no?)… altre da portare a compimento con impegno.

Buon Natale e Buone feste… anche se credo che non sarà l’ultimo post del 2009, questo!

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