Saper di Volere

Saper di Volere

Volere qualcosa, sapendo di non sapere se la si voglia per davvero, o se invece l’impressione di volerla derivi in realtà dalla consapevolezza che il fatto stesso di desiderarla sia di per sé una manifestazione abbastanza reale di quel livello di certezza nei confronti dell’idea di volere quel qualcosa.

Il che rende assolutamente incerto il vero livello di coinvolgimento nel desiderare la cosa che si professa di volere per davvero, e genera una sostanziale ed inconsapevole inconsistenza nei confronti dello stesso desiderio che proviamo quando pensiamo a quella cosa che sosteniamo di volere.

Ne risulta una costante sensazione di dubbio, che però tentiamo di soffocare, giustificandoci attraverso una forte dose di orgoglio, che ci permette di definire desiderabile quella cosa che, in realtà, non siamo sicuri di desiderare. Aumentando il livello di incertezza, incrementiamo anche l’autoconvincimento nel volere il qualcosa che non siamo sicuri per davvero di volere, e di conseguenza eliminiamo automaticamente il dubbio iniziale, spegnendolo invece che risolvendolo.

Il risultato finale è che cerchiamo veramente di ottenere quella cosa che professiamo di volere. Raggiunta, non porterà il beneficio che ci eravamo convinti di poter avere, e probabilmente farà sorgere di nuovo quel dubbio che abbiamo nascosto.

Una maniera molto semplice per generare rimpianti, e per non trovare la propria strada.

Sapere di volere è precondizione per poter volere.

 

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