L’Armonia del Controllo

L’Armonia del Controllo

Sto decisamente collassando, sommerso da qualcosa che ormai è diventato uno standard in ogni casa, ma che nella mia è destinato a subire un inesorabile incremento di numerosità.

Il telecomando, questo strumento di tortura della nostra epoca.

Al momento, in casa mia, posso contare in un numero di telecomandi pari a 10:

– TV salotto

– TV camera

– Media center salotto

– Media center camera

– Fastweb TV

– Climatizzatore salotto

– Climatizzatore camera

– Lettore CD/DVD salotto

– Cornice digitale

– Radio/stereo per iPod/iPhone

Mancano, chiaramente, all’appello, quelli dei dispositivi che prima o poi acquisterò ma che ancora non ho:

– Amplificatore per Home Theatre

– Sky (se mai deciderò di dotarmi di abbonamento)

– Proiettore (che nei miei piani è sempre presente come soluzione a tendere)

– Altro da definire…

Abitualmente, per vedere trasmesso alla Televisione un film residente sul computer, ho bisogno mediamente di 2 telecomandi, da utilizzare in contemporanea: se voglio alzare/abbassare il volume, mi serve quello della TV, mentre per controllare il film quello del Media center. Se, per caso, volessi passare poi ad una trasmissione tramite Fastweb TV, utilizzerei il terzo. Ovviamente, d’estate, serve sempre a portata di mano il telecomando di un climatizzatore.

E, se volessi poi fermare tutto e vedermi un DVD, dovrei fare una bella passata per i due telecomandi in uso, e poi afferrare il terzo.

Quanto vale lo stress di tutto questo? E’ misurabile in termini monetari? 50 Euro? 100? 200? 500?

E perché mai, verrebbe da chiedersi, dovrei dare una connotazione monetaria a questa proliferazione di strumenti di controllo?

Un link può valere mille risposte:

http://www.logitech.com/en-za/remotes/universal-remotes/devices/4708

Un’immagine, forse, mille parole:

Harmony… come dire la soluzione ai miei problemi?

Qualcuno ha circa 500 Euro che gli avanzano?

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