L’identità scaduta…

L’identità scaduta…

La giornata parte male.
Sveglia alle 8.30, si lavora da casa (anche perché il Grande Raccordo Anulare sembra una magnifica fotografia… che non si animerebbe prima delle 10.30).
Accendo il PC e inizia una trafila di problemi e cose da sistemare che mi fanno rimpiangere il letto.
Preparo la valigia mentre sbrigo le varie attività che si accavallano, ed esco.
Penso che alle 15 di lunedì non ci debba essere troppa gente che viaggia sul raccordo anulare… così mi avventuro per il “lato Napoli”, come viene chiamato il tratto sud del GRA.
Pochi km e viene segnalato un incidente altezza Tuscolana… le imprecazioni si sprecano.
Deviazione verso l’interno di Roma, grazie alla fidata assistenza di Google Maps sull’iPhone (Apple sempre sia lodata…), e riesco sul GRA sull’Ardeatina (una decina di km più avanti) dopo 50 minuti. Evviva.
Tutti i propositi di trovare il parcheggio Park & Fly per far risparmiare il progetto sfumano. Entro nei parcheggi coperti e, trafelato, arrivo al Terminal1. Mi metto in fila per il controllo di sicurezza, lo passo, e mi accorgo che non ho fatto il check-in!!! Idiota… Tante scuse agli addetti, faccio dietro-front e mi faccio la fila per il check-in, dimenticando di avere la carta Ulisse e, quindi, di poter usufruire dei vantaggi del check-in Business. Mah… il cervello è bruciato ormai.
Arrivo e chiaramente non trovo il passaporto. Uso la carta d’identità. Non è possibile fare il check in anche del secondo volo (ho la coincidenza a Milano Malpensa con destinazione finale Praga).
Prendo baracca e burattini e ritorno al controllo di sicurezza… dopo essermi assicurato che, effettivamente, il passaporto non ce l’ho. Dimenticato a casa sul tavolo. Mentre faccio la fila giro la carta d’identità e mi accorgo che… è scaduta a Giugno!!! Lo sapevo anche, ma avevo rimosso, abituato ad usare il passaporto!!! CAVOLO! C-A-V-O-L-O!!!!!
E adesso?
Adesso niente… mi imbarco (chiaramente previa attesa, ritardo del volo, trasferimento tramite pullmino e vicinanza sull’aereo con un corpulento signore che lasciava a me metà dello spazio a mia disposizione).
Volo assolutamente turbolento, cabin crew che stoppa la distribuzione dello snack perché si rischia la doccia a base di caffè o succo d’arancia, e atterraggio in assetto totalmente sballato (un’ala che quasi toccava terra…): la mia giornata prosegue come si era preannunciata, ovvero una totale disfatta.
Atterriamo a Malpensa con 20 minuti di ritardo, ed io ho 20 minuti per fare il check in ed imbarcarmi… e sono alla fila 27 dell’aereo.
La gente più lenta del mondo esce dal mio aeromobile, ed io corro fino al gate, dove una gentilissima signorina mi annuncia che il check in si fa direttamente lì.
Bene. Eccetto che per il dettaglio della mia carta d’identità. Non valida, check in annullato.
Non si parte. I miei colleghi (incontrati al gate) mi salutano, ed io passo 45 minuti al telefono con l’agenzia di prenotazione per capire cosa fare.
Raggiungo la biglietteria, e naturalmente incontro il dipendente più maleducato che si possa conoscere, il quale mi nega la possibilità di spostare il volo ad altra data, annunciandomi che la tratta Milano-Praga e quella di ritorno sono perse.
Ottimo.
Prenoto un hotel su Milano, vicino all’ufficio, e cerco un taxi.
Lo trovo, e gli lascio 100 euro per arrivare all’hotel.
Nel viaggio rischiamo ben 2 incidenti… ed io quasi arrivo a desiderare che lo facciamo davvero, sto benedetto incidente, così almeno facciamo finire questa interessantissima giornata!!!!
Alle 21.30 arrivo in camera, e mi preparo per la notte. Mi vedo un film, e mi squaglio di caldo in una stanza dove i tropici sembrano aver preso residenza. Finestra aperta con i 7 gradi di fuori, e coperte via… e passiamo la notte, nella speranza che domani tutto si sistemi…
Il tutto per una stupidissima dimenticanza… ora aspetto di tornare a casa per procedere a spillarmi con adeguati punti metallici il passaporto sulla fronte. Giusto così, per stare più tranquillo!

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